Imprese Giovanili all’estero.

Una burocrazia troppo lenta nel nostro paese non permette molto facilmente ai giovani Italiani, di aprire un’attività lavorativa, oltre a questo tasse e tassi d’interesse troppi alti, non aiutano i giovani a mettersi in proprio e buttarsi a capo fitto nel mondo del lavoro.

La comunità Europea nell’ultimo periodo sta finanziando diversi stati anche attraverso il progetto Erasmus: per saperne di più clicca qui, e attraverso diversi progetti PON, per saperne di più sui progetti PON clicca qui.

Quel che differenzia lo Stato Italiano dagli Stati esteri, è il modo in cui vengono visti gli imprenditori giovani:

Se in Italia non gli è permesso neanche di iniziare la propria attività, in Inghilterra ad esempio molti giovani sono indirizzati da altri imprenditori più esperti e se il progetto è funzionante, spesso sono assorbiti da grandi imprese se il proprietario acconsente. Ricordo ad esempio la puntata del testimone dove Pif, intervista lavoratori Italiani all’estero.

Quel che porterei dall’estero in Italia è di certo la possibilità dal punto di vista lavorativo.